Giuseppe Israel è triestino. Ha frequentato il liceo classico "
Francesco Petrarca" e si è laureato a pieni voti in Medicina e Chirurgia all'Università di Trieste nel 1990 discutendo una tesi sul "Gli angiosarcomi del fegato nella casistica triestina" con relatori il professor
Luigi Giarelli, direttore dell'Istituto di anatomia patologica dell'ateneo triestino, e
Mauro Melato, ordinario di
Anatomia Patologica. Nel 1994 si è specializzato col massimo dei voti in Medicina Legale e delle Assicurazioni con il professor
Bruno M. Altamura discutendo una tesi di storia della medicina legale dal titolo "Lineamenti di storia della medicina legale". Nello stesso anno pubblica su "Personal Identification" uno studio dal titolo "Personal identification - Historical outline" (Tipografia U.S.L, n. 2 "Goriziana", Gorizia 1994, pp
215-227).
Dal luglio del 1992 a novembre del 1995 è stato medico sostituto di Continuità Assistenziale presso tutte le Aziende della Regione Friuli Venezia Giulia e diventa titolare nel luglio 1999 presso l'Azienda Sanitaria Triestina. Nell'agosto del 1997 diventa vice-direttore sanitario dell'
I.R.C.C.S.. Burlo Garofolo - Ospedale Infantile del capoluogo giuliano, incarico che svolge fino al giugno 1998. Nel maggio 2005 diventa titolare di Medicina di base presso l'Azienda sanitaria n. 2 "Isontina" con ambulatorio a Ronchi dei Legionari, dove esercita fino al giugno 2008. Dal 1993 al 2021 è stato consulente medico-legale di Patronato. Nel 1994 inizia la libera professione di medico legale nella sua città, dove ha lo studio. Nel luglio del 2021 inizia a lavorare all' Inail di Trieste e, da novembre 2022, è ivi dirigente di primo livello
. A tutt'oggi vanta una casistica di oltre diecimila casi trattati nell'ambito regionale e non, relativi all'infortunistica e malasanità, sempre dalla parte del Paziente e mai delle Assicurazioni.
Il nonno materno del dottor Israel fu l'avvocato Giuseppe Neri (1898-1940), prematuramente scomparso per una polmonite fulminante, sposato con Sofia Weissmann. Negli anni Trenta fu uno dei più famosi e rinomati penalisti triestini. Si narra che a causa delle frequenti amnistie concesse ai colpevoli da parte di Vittorio Emanuele III, raramente gli veniva corrisposto l'onorario d'ufficio e, a volte, pure quello libero-professionale ... Leale, sempre disponibile ad offrire aiuto ai più deboli, schiaffeggiò pubblicamente nell'atrio del tribunale un collega che lodò, il giorno dopo la promulgazione delle leggi razziali in Piazza Unità, l'annuncio del Duce. Nella Galleria si può trovare la caricatura che ritrae l'avvocato Neri durante un'arringa del 1935.